

Ansia da prestazione: come combatterla?
L'ansia da prestazione è un problema comune a molte persone, soprattutto a quelle che si sforzano di raggiungere nuove vette di successo. Sia che stiate cercando di ottenere risultati nella vostra vita professionale o personale, è naturale che sorgano nervi e nervosismo. Può essere incredibilmente scoraggiante quando questa pressione fa sorgere dubbi sulla nostra capacità di raggiungere i nostri standard. Tuttavia, capire l'origine dello stress può aiutarci a fare dei passi avanti per sentirci più sicuri di noi stessi e più forti nel nostro percorso di crescita. In questo post esploreremo come si manifesta l'ansia da prestazione e discuteremo le strategie che ci riportano alla calma e alla chiarezza. Se state lottando con sentimenti di paura o di dubbio legati a esami o presentazioni imminenti, non preoccupatevi! Con il giusto approccio sarete presto in grado di sconfiggere qualsiasi ansia persistente, senza più lasciarvi frenare!
Ansia da prestazione: di cosa tratta e chi ne é affetto
Ti sei ritrovato a provare ansia nello svolgere un compito che ritenevi importante?
Ti preoccupi spesso di quello che gli altri pensano di te e del tuo impegno al lavoro?
Trovi tranquillità solo quando qualcun altro ti dice che stai facendo la cosa giusta?
Questi sono alcuni dei sintomi che vive la persona con ansia da prestazione.
L’ansia da prestazione si riferisce alla paura di non essere accettati perché non ci sentiamo all’altezza in situazioni dove riteniamo fondamentale il raggiungimento del successo. Questo disturbo psicologico si riferisce in particolar modo alla sensazione di fallimento e al timore di non completare un'attività che ci eravamo prefissati.
L’ ansia da prestazione è anche sintomo di veri e propri disturbi, quali patologie ben più gravi come l’ansia generalizzata, attacco di panico e fobia sociale. Si può manifestare in diversi contesti, quali la performance a livello scolastico, lavorativo e sportivo.
La ricerca di approvazione diventa fondamentale per la nostra crescita personale, mentre una situazione di disapprovazione farebbe perdere immediatamente l’autostima del individuo.
Ansia da prestazione è una condizione comune che colpisce molte persone, anche celebrità. Ecco alcuni esempi di cinque persone famose che hanno affrontato l'ansia da prestazione:
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Emma Stone - L'attrice premio Oscar ha parlato apertamente della sua ansia da prestazione e del modo in cui la gestisce.
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Michael Phelps - Il campione olimpico ha detto che l'ansia da prestazione lo ha spinto a diventare il migliore in quello che faceva.
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Selena Gomez - La cantante e attrice ha condiviso come la sua ansia da prestazione abbia influito sulle sue scelte di vita.
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Ryan Reynolds - L'attore canadese ha parlato dei suoi problemi con l'ansia da prestazione e del modo in cui li supera.
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Adele - La cantante britannica ha rivelato di aver sofferto di ansia da prestazione prima dei concerti e durante le prove vocali, ma ora sa come gestirla meglio.
Quali sono i sintomi e come riconoscerli.
Alcuni tra i sintomi tipici dell’ansia da prestazione sono:
• Sudorazione eccessiva
• Tachicardia e palpitazioni
• Difficoltà a concentrarsi
• Problemi di memoria
• Sensazione di mancamento fisico
• Tremori e tensione muscolare
• Secchezza della bocca
• Stress e irritabilità
• Insonnia
• Problemi digestivi
• Disturbi del desiderio sessuale
• Stato di paralisi
Questi sintomi si presentano come una reazione a una situazione futura che ci causa ansia e preoccupazione, creando tensione e pressione sul corpo e la mente.
Le patologie, quali possono essere?
L e attivazione dell’ansia da prestazione è riconducibile a diversi fattori, suddivisibili nelle seguenti tipologie:
Ansia da prestazione relazionale
È caratterizzata dalla ricerca di accettazione, riconoscimento e stima da parte degli altri per accrescere la propria autostima. Si dubita delle proprie capacità e veniamo distrutti in caso di commenti negativi. Le conseguenze possono essere varie, come attacchi di panico o isolamento, portando ad evitare sempre più ogni contatto con gli altri.
Ansia scolastica, lavorativa o sportiva
abbiamo paura di non essere capaci nella mansione a noi assegnata e di non ottenere così i risultati voluti nella vita, a scuola, nel lavoro e nello sport. L’allerta del pericolo diventa un muro incontrastabile, dove regnano panico e ansia incontrollata.
Ansia da prestazione sessuale
riguarda la paura che si prova, sia nella donna che nell’ uomo, nel deludere il partner, vivendo l’esperienza sessuale con forte agitazione. In questi casi facilmente si vive un calo del desiderio e una difficoltà nel raggiungere l’orgasmo.
Esplorare le cause dell'ansia da prestazione
Le cause sono riconducibili al nostro modo di approcciarsi alla realtà, ricercando continuamente risposte e un riconoscimento nel contesto esterno.
Le cause possono essere di varia natura. Tra le principali troviamo:
• Conseguenza di un insuccesso passato che ci ha segnato lasciando delusione e stress emotivo.
• Errori cognitivi, ovvero ci fissiamo sull’essere un fallimento, abbattendo la nostra autostima. Si crea così un circolo vizioso nel quale più ci sentiamo inadeguati, più ci comportiamo come tali, andando ad aumentare questa sensazione di disagio.
• Aspettative catastrofiche: Ogni scenario risulta impossibile da superare. L’unica cosa che sappiamo per certo è che le cose andranno male.
• Focalizzazione sul risultato: Tutto ciò che conta è la riuscita. E quasi sempre, non ci sentiamo mai all’altezza. Le nostre aspettative aumentano sempre più, niente è mai abbastanza, e ogni ostacolo diventa un affronto.
• Rigidità mentale e tendenza generale all’ipercontrollo. Ci auto convinciamo che solo attraverso il raggiungimento di un determinato obbiettivo ci sarà riconosciuto il dovuto merito, tanto da farla diventare un’ ossessione.
• Patologie già esistenti che hanno causato un disagio, quale il diabete, interventi pelvici ecc… Che possono predisporre un soggetto all’ansia dopo un evento traumatico
• Avere uno stile di vita poco sano, fatto di eccessi e una serie di abitudini poco raccomandabili, quali alcol, fumo, uso di sostanze ricreative e una vita sedentaria.
Consigli per superare l'ansia da prestazione
Per superarla al meglio, il primo passo è quello di lavorare su elementi di cui abbiamo il controllo e l’ influenza. Alcune delle strategie che per esempio potresti provare sono:
Rielabora i traumi
magari facendo ricorso alla psicologia EMDR. Questa tecnica permette alle persone di analizzare in forma razionale i nostri eventi passati
Mantieni un approccio “bold”.
Caccia la tua grinta, e sii audace e coraggioso! Non vivrai per sempre, e l’unico spazio su cui hai controllo, è “adesso”. Agisci, non immobilizzarti!
Aumenta la fiducia in te stesso
prima di un grande evento attraverso queste semplici mosse:
1. Fatti piccole promesse e mantienile. Passo dopo passo, tutto inizia da piccole azioni, ma costanti.
2. Preparati in tempo per le attività da svolgere. Pianifica in anticipo, concediti il giusto spazio per metabolizzare e ricaricarti energeticamente.
3. Appuntati in un quaderno i successi raggiunti. Chi non ne ha? Ti aiuterà nei momenti di sconforto a farti coraggio.
4. Cambia piccole abitudini. Mettiti alla prova e ripulisci la mente da inutili paure che alla fine ci fanno solo restare nella nostra comfort zone e impediscono la nostra crescita come persona.
5. Accetta i passi falsi fatti. Tutti commettiamo errori.
6. Guarda e impara da chi ha più esperienza e ne sa di più.
Conclusione
L’ansia da prestazione è un fenomeno piuttosto comune oggigiorno. Vivere in questo stato perenne ha dei riscontri devastanti sulla nostra vita. Come abbiamo visto, può colpire la vita privata, la vita professionale, la scuola, lo sport e nell’intimità.
Qualora ti sentissi come se questo disagio stesse prendendo il sopravvento, parlane con qualcuno. Inizialmente potresti provare seguendo i consigli qui riportati, ma se la situazione non dovesse migliorare, contatta il tuo medico di famiglia o un terapeuta.
Quando la paura ti insegue, girati e guardala in faccia. Ricorda che ansia e paura fanno da sempre parte dell’uomo. Non ti demoralizzare. Rallenta il passo e suddividi la situazione che ti crea angoscia in parti più piccole. Ti aiuterà a gestire meglio il problema e a percepirlo in maniera diversa.